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LAC_ROSSOmastro
COD: n/a.
Produttore:

Lacryma Christi del Vesuvio Rosso D.o.c.

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Il vitigno è il Piedirosso, di cui ha parlato Plinio duemila anni fa, coltivato nell’area vesuviana, ricca di cenere. La natura sanguigna del territorio, catturata in bottiglia, si esprime nel tempo anche dopo lungo invecchiamento. Il colore e rosso rubino intenso. Al naso è ampio, in evidenza aromi di ciliegia, prugna, lamponi e fragole, cui si aggiungono note speziate di pepe e chiodi di garofano. In bocca è caldo, morbido e di grande struttura, dotato di tannini fini. Al retrogusto ripropone note fruttate e speziate.

 

Descrizione prodotto

Uvaggio
In purezza – Piedirosso 100%

Il produttore
La famiglia Mastroberardino vive il contesto socioculturale vitivinicolo da circa tre secoli, in base alle più attendibili ricostruzioni storiche, a partire dal Settecento, epoca in cui un tal Berardino, capace artigiano con l’appellativo professionale di “Mastro”, diede origine a una discendenza che, scelto il proprio quartier generale ad Atripalda, nel cuore dell’area viticola d’Irpinia, ove sono tuttora situate le antiche cantine, legò indissolubilmente le proprie sorti al culto del vino. Dieci generazioni, da allora, hanno condotto le attività di famiglia, alternando fasi di espansione e sviluppo aziendale a momenti di contrazione o di difficoltà, circostanze ricorrenti nella storia delle imprese familiari di più antica origine. Nel lontano 1878 Angiolo Mastroberardino iscrisse l’azienda agricola alla camera di commercio di Avellino; oggi la struttura si avvale di circa 350 ettari di cui ben 150 di proprietà. Le tenute sono dislocate nelle aree che storicamente hanno rappresentato il fulcro delle zone di produzione tipiche dei grandi vini di questa regione. A riconoscimento del ruolo che la famiglia ha avuto nella salvaguardia del patrimonio viticolo ed enologico dell’epoca romana, la Soprintendenza Archeologica di Pompei le ha affidato in concessione i terreni in antico adibiti a vigneto nell’antica città di Pompei, affinché venissero reimpiantati con i medesimi antichi vitigni che caratterizzavano e caratterizzano la viticoltura dell’area. Inoltre le proprietà sono vere e proprie opere artistiche in una simbiosi naturale tra tradizione ed innovazione. Una cantina antica, secolare, che dà il senso di accoglienza tipico del focolare, vissuta come simbolo di radicamento dei valori familiari. Meta di visitatori provenienti da ogni parte del mondo, è divenuta una pinacoteca, in seguito alla realizzazione di dipinti che ornano le cupole situate nelle grotte di invecchiamento ed affinamento ad opera di artisti come Raffaele De Rosa, Maria Micozzi, Doina Botez. Ambienti di lavoro e di contemplazione, caratterizzati da una sobrietà raffinata e discreta, che richiama alla mente sensazioni ormai sopite: il tempo rallenta, bandisce i rumori superflui; i preziosi, custoditi con serenità sapiente, riposano e temprano la propria personalità fino al momento in cui dovranno confrontarsi con l’esterno, portando con sé il patrimonio di sensazioni accumulate nel lungo periodo di gestazione. Dovranno recare un messaggio, quei preziosi, un messaggio antico e forte, che rifugge compromessi e superficialità: il messaggio del vino, sangue della terra.

Vinificazione ed affinamento
Vinificazione classica in rosso in serbatoi di acciaio a temperatura controllata e successivo affinamento da quattro a sei mesi in fusti di rovere ed almeno un mese in bottiglia prima della commercializzazione.

Abbinamento
Vino importante, di corpo, che predilige abbinamenti con primi piatti saporiti, quali paste o polente con sughi di carne; ideale con carni rosse elaborate; pollame nobile, selvaggina, formaggi piccanti: interessante l’abbinamento al pesce spada cotto alla griglia o lo sposalizio con la lasagna napoletana.

Servizio
Temperatura di servizio di 18°C

Disponibile nella versione
Mezza Bottiglia 37,5 – Bottiglia 75cl

Provenienza
Campania

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