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Antinori-Muffato
COD: VB191.
Produttore:

Muffato della Sala Umbria I.g.t.

€ 39,28 I.V.A. inclusa
Disponibile

Il Muffato della Sala è prodotto con uve botritizzate raccolte agli inizi di novembre, per dar modo alle nebbie mattutine di favorire lo sviluppo della Botrytis Cinerea o “muffa nobile” sui grappoli. Questa muffa riduce il contenuto di acqua dell’uva e ne concentra zuccheri e aromi, conferendo al Muffato della Sala un gusto armonico e inconfondibile. La prima annata è stata il 1987 e aveva una composizione che comprendeva Sauvignon Blanc (50%), Grechetto (30%) e Drupeggio (20%). Successivamente, la composizione è variata fino ad arrivare a quella attuale. Muffato della Sala è prodotto in quantità molto limitate. All’esame visivo è cristallino, giallo oro, consistente. L’impatto è fragrante, frizzante di uve botritizzate, con grande intensità aromatiche e gustative. Sentori che ricordano aromi di frutta candita, il miele, gli agrumi. Ottimo l’equilibrio tra acidità e contenuto zuccherino. Al palato è dolce, morbido e fresco nello stesso tempo, nel complesso equilibrato. Intense e persistenti le sensazioni ed il finale, lievemente amarognolo e di buona persistenza che concorda con le sensazioni olfattive. Se ben conservato riesce ad arrivare anche sino a 10 anni.

6 disponibili

Descrizione prodotto

Uvaggio
60% Sauvignon Blanc, 40% Grechetto, Traminer e Riesling

Il produttore
La Toscana è famosa, giustamente, per i suoi vini rossi, perciò quando il Marchese Niccolò (padre dell’attuale presidente Piero Antinori) decise di produrre anche vini bianchi, volse la sua attenzione all’Umbria, dove acquistò il Castello della Sala con le sue 29 fattorie e 483 ettari di campi e boschi. Antinori migliorò il terreno che allora includeva 52 ettari di uliveti e vigneti e restaurò il castello del XIV secolo rimettendo a nuovo una sala da ricevimento e alcune stanze.
Il Castello della Sala sorge su un promontorio tufaceo dell’Appennino umbro (a 534 metri s.l.m.), a poca distanza dal confine con la Toscana e a circa 18 chilometri dalla storica città di Orvieto. E’ bella fortezza medievale, circondata da antiche cittadine etrusche collinari, a metà strada tra il fiume Paglia e la vetta del Monte Nibbio.
La tenuta del Castello della Sala si estende oggi su una superficie totale di 500 ettari, di cui 160 ettari a vigna, piantati a 200 – 400 metri sul livello del mare, su un suolo argilloso e ricco di fossili del Pliocene di origine sedimentaria e vulcanica. Circa 8 ettari sono ricoperti da ulivi per la produzione, ad uso domestico, di olio extravergine di oliva.
I vigneti del Castello della Sala erano, in origine, piantati con varietà miste di uve tradizionali, principalmente Procanico e Grechetto che tutt’ora vengono coltivati nella tenuta. Il Procanico è il clone di Trebbiano umbro coltivato intorno ad Orvieto da tempo immemorabile. Differisce notevolmente dal Trebbiano toscano in quanto la vite è meno produttiva, i grappoli meno compatti, e la buccia è giallo-rosata invece che verde. Il Grechetto è una varietà umbra dalla caratteristica buccia grossa, color giallo scuro, molto acida, a bassa resa e notevolmente tannica che produce vini pastosi dal bouquet speziato, erboso, di fieno appena tagliato, di buona struttura, buon potenziale d’invecchiamento ed eleganza. Varietà di uve non tradizionali comprendono parecchi cloni di Chardonnay – 40 ettari piantati tra 230 e 340 metri s.l.m. – 35 ettari a Sauvignon Blanc, 4,5 ettari a Pinot Nero piantati nel 1985, con ulteriori 2,5 ettari piantati a terrazze nel 1994, tra 340 e 460 metri s.l.m. I vini del Castello della Sala che richiedono invecchiameno, sono affinati in barrique di rovere francese nelle cantine medievali 30 metri sotto il Castello che risale al XIV secolo.

Vinificazione ed affinamento
L’uva viene raccolta manualmente ritornando sullo stesso vigneto più volte in relazione all’attacco della Botrytis Cinerea. Dopo il trasporto in cantina i grappoli vengono ulteriormente selezionati su un nastro di cernita. E’ seguita una leggera pigiatura senza diraspatura. Dopo la pressatura, il mosto fermenta per 18 giorni ad una temperatura di circa 17°C. Il vino ottenuto, ancora dolce viene introdotto in barriques di rovere francese (Alliers e Tronçais) dove rimane per circa 6 mesi prima di essere assemblato ed imbottigliato.

Servizio
E’ un vino da bere a 10-12°C di temperatura.

Abbinamento
E’ un vino da meditazione, per dolci importanti e per sfiziosi foie gras.

Disponibile nella versione
Mezza Bottiglia 50cl

Provenienza
Umbria

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