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Chiaranda
COD: VB020.
Produttore:

Contessa Entellina D.o.c. Chiarandà

€ 26,47 I.V.A. inclusa
Disponibile

Nasce nel 1992 come Chiarandà del Merlo dal nome dei due vigneti in cui si producono le uve Ansonica e Chardonnay. Dopo 10 anni il nome si semplifica in Chiarandà e l’etichetta si arricchisce di una presenza femminile che ne racconta la complessità e la raffinatezza. Un vino di personalità ed eleganza che riesce ad unire potenza e soavità. Profumi di frutta gialla matura, sovrana la mela gialla, e poi note di pesca e vaniglia dolce fuse al burro di arachidi. Al gusto mostra rotondità e sfericità avvolgenti. Vino dall’importante struttura che risulta perfettamente bilanciata da acidità e sapidità. Va ricordato che con il Chiarandà Donnafugata ha aderito a “Wine for Life” l’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio finalizzata a raccogliere fondi per lotta all’AIDS in Africa.

12 disponibili

Descrizione prodotto

Uvaggio
Chardonnay e Ansonica (o inzolia).

Il produttore
Esiste un ponte virtuale che lega la Sicilia a Pantelleria. A capo dei due estremi un unico ed importante interprete: Donnafugata. L’Azienda Vitivinicola Donnafugata nasce nel 1983 in Sicilia dall’iniziativa di una famiglia che ha messo a frutto il patrimonio culturale accumulato in centocinquanta anni di impegno nella produzione di vini di qualità. Giacomo Rallo, quarta generazione della più antica famiglia dell’isola impegnata in viticoltura, insieme alla moglie Gabriella Anca ed ai figli José ed Antonio, danno vita ad una realtà produttiva in costante evoluzione che mette a frutto una produzione di vini qualitativamente ineccepibili non trascurando l’attenzione per l’immagine. I vini, oltre una dozzina, rappresentano fedelmente quella che è stata l’evoluzione siciliana degli ultimi quindici anni. Una importante presenza di vitigni internazionali, l’uso abbastanza diffuso del legno e alcune espressioni autoctone di grande pregio. Donnafugata ed i suoi vini sono il frutto di una laboriosa ricerca di équipe tesa da un canto al recupero della tradizione e dall’altro all’ampliamento dell’esperienza vitivinicola ed al rinnovamento delle tecniche produttive per l’esaltazione dei valori della natura. Il percorso per il conseguimento della qualità non conosce traguardi. Le attese del consumatore più esigente ed il patrimonio di conoscenze a disposizione del produttore, ridefiniscono continuamente i confini della qualità. Donnafugata raccoglie con passione questa sfida e con il progetto Qualità Estrema mette l’uomo al servizio della natura, perseguendo obiettivi qualitativi sempre più elevati e rispondenti alle potenzialità del territorio. Il controllo della produzione inizia dalla coltivazione della vite, prosegue nella delicata fase della raccolta, della fermentazione e dell’affinamento. I vigneti e le cantine di vinificazione si trovano sulle colline del Belice in comune di Contessa Entellina (260ettari di vigneto e nell’isola di Pantelleria, diviso tra autoctoni e internazionali, che danno luogo alla gran parte dei vini dell’azienda) e sull’isola di Pantelleria (68 ettari piantati a zibibbo dove da poco è stata inaugurata la cantina in contrada Khamma). Da questi vigneti aziendali e da altri di conferenti limitrofi, grazie alle loro caratteristiche pedomicroclimatiche, nasce un’interessante selezione di vini di alta qualità. L’affinamento e la messa in bottiglia dei vini Donnafugata ha luogo nelle antiche cantine della famiglia: le cantine storiche di Marsala, costruite nel 1851, un tempo dedicate alla produzione del vino liquoroso ed oggi preziosa risorsa per l’affinamento dei vini prodotti nelle due località precedenti. Una realtà di tutto rispetto ed ancora in evoluzione, con la nuova barriccaia da poco realizzata (2007), ossia 1600 metri quadri di possibilità di ambiente completamente termostatato che possono ospitare 300 barrique.
Il nome Donnafugata, letteralmente “donna in fuga”, fa riferimento alla storia della regina Maria Carolina, moglie di Ferdinando IV di Borbone, che ai primi dell’800 fuggì dalla corte di Napoli, per l’arrivo delle truppe napoleoniche, e si rifugiò in Sicilia, nel Palazzo Filangeri di Cutò a Santa Margherita Belice. Fu lo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nel romanzo Il Gattopardo, ad indicare con il nome Donnafugata, il Palazzo di S.Margherita ed i possedimenti di campagna del Principe di Salina dove oggi si trovano i vigneti aziendali. Questa vicenda ha ispirato l’effige della testa di donna con i capelli al vento che campeggia su ogni bottiglia e l’illustrazione dell’etichetta del Mille e una Notte.

Vinificazione ed affinamento
Le uve Chardonnay raccolte con la vendemmia notturna in Agosto e le uve Ansonica raccolte in Settembre vengono vinificate separatamente. Il mosto ottenuto con pigiatura soffice, fermenta a temperatura controllata e affina per 4-6 mesi sui lieviti, per metà in piccole vasche di cemento e per metà in barriques di rovere francese. Il vino passa almeno altri 12 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.

Servizio
Può essere stappato al momento, anche se si consiglia di aprirlo mezz’ora prima della mescita. Va servito in ampi calici di buona altezza ad una temperatura di 11-13°C.

Abbinamento
Perfetto con pesce affumicato, primi piatti della cucina siciliana, pasta alla Norma, sformati di funghi, carni bianche salsate ed elaborate e formaggi semistagionati. Ideale come accompagnamento in ricette sfiziose come “Cous Cous” di pesce o anche di carne, non troppo speziato e petto di tacchino con insalata di ovoli.

Disponibile nella versione
Bottiglia 75cl

Provenienza
Sicilia

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